ALLE NECROPOLI OLTRE IL SITO

 

di Arnaldo Gioacchini

 

Fra le cose di fondamentale importanza che il grande architetto internazionale professor Giora Solar tesoriere dell’Icomos,già facente parte della direzione del Paul Getty Museum, ebbe a dichiarare nella sua qualità di ispettore dell’Unesco, sia in occasione della prima visita nel caldissimo luglio 2003 che successivamente nel mite marzo 2004, vi fu quella di sottolineare, a più riprese, quanto un Sito Unesco non fosse altro che un punto di partenza, anche se prestigiosissimo e di grande valenza,una sorta di volano o di perno eccentrico intorno al quale dovevano essere attivate fondamentali sinergie fra il pubblico ed il privato. Tutto ciò il coltissimo professor Solar (padroneggiante ben dieci lingue) lo espresse in un ottimo italiano, e chi fece parte delle ristrette delegazioni che lo accompagnarono nelle ispezioni (e chi scrive fu fra costoro) lo intese e lo comprese piuttosto bene, in particolare nella persona del Sindaco di Cerveteri Antonio Brazzini che dopo l’ufficializzazione del Sito da parte dell’Unesco ( 2 luglio 2004) cercò,già all’epoca, di metter in moto tutti quei meccanismi virtuosi a far si che iniziasse per Cerveteri, partendo dalla Necropoli della Banditaccia, una importante ulteriore ascesa in campo culturale,turistico e sociale. Ciò fu ed è ancora possibile grazie (in particolare) alla fondamentale e validissima collaborazione espressa dalla Soprintendenza Archeologica ed anche grazie ai preziosi riferimenti nell’ Ufficio Unesco del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Si iniziò subito con una grande opera di ripulitura e ripristino di tutto il pianoro dove all’interno alloca la parte monumentale Patrimonio dell’Umanità, un’opera effettuata anche grazie all’intervento di gruppi specializzati facenti parte delle associazioni locali impegnate nel campo archeologico, come la Fondazione Archeologica per l’Etruria Meridionale ed alla partecipazione di un buon numero di studenti di alcune Università guidati dai loro professori. Un lavoro attentissimo e certosino (come deve essere necessariamente in questi casi ove ogni briciola di terra va vagliata ed esaminata con cura) che ha portato alla fine l’area “allargata” ad aprirsi in tutta la sua fascinosa bellezza. E ciò non basta se si pensa che, attualmente, in località Campo della Fiera, che é nella zona a sud del Sito Unesco, si sta procedendo al recupero di una tomba a tumulo del diametro di 50 metri con all’interno vari sepolcri, di cui uno risalente al VII° secolo a .C.. Una tomba a tumulo la quale risulterebbe essere la più grande di Cerveteri e che già,nonostante le secolari frequentazioni ufficiali ed abusive, sembra non voglia lesinare (stando almeno ai primi risultati),ancora oggi, buone “sorprese” anche nel suo perimetro esterno. Già nel 2005 vi furono importanti iniziative (leggasi Cerveteri su “Siti” ottobre/dicembre 2005 e luglio/settembre 2006) serventi a rodare l’intera “macchina a trazione plurima”. Ma è stato comunque l’anno 2006 quello del consolidamento di un ben determinato calendario di avvenimenti recante il nome “Estate alla Necropoli tra arte e immaginazione” che, sotto l’attento coordinamento del noto attore e regista Agostino De Angelis, ha impegnato varie locazioni : La Via degli Inferi, le Tombe del Comune, la Via Sepolcrale,il Tumulo degli Scudi e Sedie,il Percorso del Trenino Ecologico e la zona di Campo della Fiera. Un programma estremamente variegato e molto accattivante che ha annoverato spettacoli teatrali,incontri,caffé letterari,concerti,presentazioni di libri,omaggi ad autori (De Filippo e Pasolini),la Corsa degli Etruschi ed il “Trenino sotto le Stelle” una sorta di Viaggio nel Tempo, non in senso figurato, fatto rivivere sull’intero tracciato dell’ecotrenino ove i viaggiatori hanno vissuto l’emozione di un percorso animato da attori,figuranti,cavalieri,danzatori nella suggestione di musiche ed effetti sonori,declamazione di versi e documenti storici,per assistere infine nella via Sepolcrale Principale, ai Sacri Riti ed alle Cerimonie,divenendo essi stessi parte integrante delle scene. Negli anni a venire ciò sarà fatto anche in date predeterminate:l’equinozio di primavera o di autunno ed il solstizio estivo legando ad essi precise cerimonie ed eventi,sempre con la,ovvia,collaborazione di storici ed archeologi. Dulcis in fundo, con ottimo successo, vi è stato l’esordio del I° Concorso Nazionale di poesia e narrativa “Premio Caere 2006”. Tutto ciò in un’area,di grande pregio naturalistico e di non trascurabile valore geologico,(complessivamente di 150 ettari) che attualmente è offerta alla pubblica fruizione sia a livello pedonale,che attraverso il trenino elettrico gommato,che tramite mountan bike o, per chi lo desiderasse e sappia montare, sopra i cavalli dei cavalieri ceretani. Naturalmente in tutte le occasioni,a richiesta, si può avere la disponibilità di una guida plurilingue.  Per quanto concerne il trenino elettrico della Galatour (due vagoncini per complessivi 50 posti con inclusi quelli specializzati per i diversamente abili) (inaugurato il 28 maggio 2006) ha trasportato,sui suoi 3,5 km di percorso, fino alla fine dell’anno scorso 4015 adulti, 3051 bambini e 473 gruppi. A bordo del trenino ecologico i visitatori possono fruire o di informazioni tramite discretissimi audio ascoltabili da tutti  o, singolarmente, di un avanzatissimo apparato auricolare di georeferentazione satellitare con GPRS, in ben otto lingue, che si attiva automaticamente all’approssimarsi di ogni “situazione archeologica” fornendo tutte le notizie disponibili in proposito. Collateralmente, ed i lavori sono in fase di conclusione e consegna, si sta completando uno speciale percorso turistico tutto nuovo che si snoda in Località Macchia della Signora, che è l’area di Cerveteri estesa ai piedi delle necropoli rupestri all’inizio della strada che conduce alla splendida Rocca di Ceri (altra zona che vede presenze di necropoli etrusche). Ciò è stato possibile grazie ad un finanziamento di 200.000 euro tutto erogato dal Comune di Cerveteri. Come è ovvio e necessario il progetto ha avuto il placet della Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale. Si tratta di un percorso attrezzato di quattro chilometri che si snoda fra le tombe etrusche; un tragitto che si può percorrere a piedi,a cavallo o in bicicletta(su di una apposita pista in terra battuta);il tutto è anche corredato da panchine,tavolini da picnic,recinzione e cancello d’ingresso. Fra l’altro sono stati messi a dimora 46 nuovi alberi ed oltre 500 arbusti da fiore per completare l’arredo paesistico naturale del luogo ove sarà possibile anche svolgere attività sportiva outdoor. La zona di Macchia della Signora è prospiciente un’altra famosa necropoli di Cerveteri quella delle Greppe S.Angelo, salita alla ribalta perché negli anni ’70 ivi fu rinvenuto (praticamente integro) il famoso cratere di Eufronio, quell’opera splendida al centro di una non trascurabile “contesa” internazionale per la sua restituzione all’Italia. La finalità del Comune di Cerveteri è quella di gettare le basi per la realizzazione di un futuro parco archeologico anche al di fuori del Sito Unesco della Banditaccia. Vi è da dire, in proposito, che nel 2003 si svolse un “Concorso Internazionale per Idee per la realizzazione del Parco Archeologico Caerite”(di cui l’autore di questo articolo fu segretario della commissione esaminatrice) che vide la selezione di 33 progetti fra i quali risultò vincitore quello del gruppo interdisciplinare con a capo il professor Dierna, all’epoca preside della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Collateralmente è da sottolineare l’attività del“Sistema Caerite-Tolfetano-Braccianese”che vede impegnati,con il supporto della Provincia di Roma e della Regione Lazio,i comuni di Cerveteri, Ladispoli, Tolfa, Allumiere, S.Marinella e Trevignano nella promozione integrata di tutte le tematiche possibili in campo turistico - culturale,attraverso vari strumenti mediatici, di questo splendido territorio etrusco che va dal mare,ai monti al lago. I presidenti del “Sistema” sono,a turno,i vari sindaci di queste località, attualmente questa carica è ricoperta del sindaco di Cerveteri Brazzini. Sempre per valorizzare e promuovere al meglio il territorio dove visse l’antico popolo Etrusco è stato costituito un marchio di qualità(con un gran bel logo) : “Terra Etrusca”che vuole ulteriormente valorizzare, in maniera “forte” ed omogenea i prodotti artistici,quelli artigianali e quelli enogastronomici della zona. A“Terra Etrusca” hanno, attualmente, aderito sulla costa Ladispoli,S.Severa e Civitavecchia e più all’interno Cerveteri, Tarquinia e Veio. Al porto di Civitavecchia che,dati alla mano proseguendo nell’attuale trend,entro il 2008 dovrebbe divenire il primo approdo turistico del Mediterraneo (grazie alla vicinanza ed agli ottimi collegamenti con Roma) superando Barcellona, la società Caere Viaggi - Galatour (la stessa del trenino elettrico a Cerveteri) che collabora a pieno titolo con il comune cerite  nella promozione  del territorio,con particolare riferimento al Sito Unesco,  ha inaugurato una agenzia sulla grande banchina degli approdi crocieristici , ove  ormeggiano navi che recano dai 1000 turisti in su fino ad arrivare ai giganti dai 3500 ai 4000 ed oltre passeggeri. C’e’ da tenere presente che spesso sostano, contemporaneamente,due tre od anche quattro(a secondo della stazza) di questi veri e propri “palazzi” galleggianti. Il porto di Civitavecchia,tanto per dire, è anche stato più volte meta  della gigantesca e famosa Queen Elisabeth 2. Questo è ciò che accade,attualmente, a Cerveteri e dintorni(con il Sito Unesco faro centrale) là dove gli antichi etruschi di Kraysra iniziarono le loro fortune vendendo, nei loro tre porti di Pyrgi, Punicum ed Alsium l’acqua purissima e fresca, delle loro innumerevoli sorgenti, ai naviganti del Tirreno dell’epoca: Cartaginesi,Fenici,Greci od altri che fossero(pecunia (semper) non olent); pirati Focesi a parte con i quali invece si scontrarono nella battaglia navale di Alalia che Cerveteri, alleata  con i Cartaginesi, vinse facendo molti prigionieri, attirandosi però l’ira di Apollo(realtà che si legano alla mitologia) e da ciò i Ludi Ceretani “riparatori”, ma questa è storia di tremila anni fa; l’attualità ora da queste parti, all’inizio del terzo millennio p.C.n., è un’altra.